Quali sono gli strumenti migliori per fare l’olio?
Olio

Quali sono gli strumenti migliori per fare l’olio?

29 Ottobre 2021

È la tua prima esperienza come olivicoltore o hai diverse raccolte alle spalle? In ogni caso, sai bene che alla domanda “Come fare un buon olio?” la risposta è: partire dalle attrezzature giuste. Leggi l’intervista a Daniele Polsinelli e scopri quali sono gli strumenti migliori per fare l’olio.

In molti, forse, non lo sanno, ma la storia di Polsinelli Enologia non comincia dal vino, bensì dall’olio. Come ci racconta Daniele Polsinelli, oggi alla guida dell’azienda di famiglia, suo padre cominciò producendo torchi per vino, ma suo nonno possedeva un frantoio. E ogni anno, con l’inizio dell’autunno, cominciava anche la stagione della raccolta delle olive e, poi, della spremitura. Un lavoro duro, ma che dava (e dà) anche tante soddisfazioni.

Quel legame con l’olivicoltura, con il passare del tempo, è rimasto. E così, circa 20 anni fa, Daniele ha deciso di investire non solo in prodotti per l’enologia, ma anche in attrezzature per fare olio. Una decisione che non solo è un omaggio alla storia della sua famiglia, ma che si è poi rivelata lungimirante nel momento in cui in Italia si è affermata la tendenza a investire per produrre olio di qualità. Quindi, quali sono gli strumenti migliori per fare l’olio? Li troviamo sull’e-commerce di Polsinelli.

Oggi, nell’e-commerce di Polsinelli, si trovano prodotti e attrezzature specifiche per fare olio in ogni fase, dalla raccolta alla spremitura. Il comun denominatore? L’attenzione verso l’innovazione e la ricerca continua dell’eccellenza.

Tutto comincia dall’albero: strumenti per la raccolta delle olive

“Un tempo, le olive si raccoglievano a mano. Si prendeva una scala, si posizionava sotto l’albero, e via!” ci racconta Daniele Polsinelli. “Oggi, abbiamo degli agevolatori che ci aiutano prima e dopo la raccolta. Sono strumenti che facilitano il lavoro dell’olivicoltore, perché sono più sicuri e veloci”.

Ne è un esempio lo scuotitore elettromeccanico destinato alla raccolta delle olive. Grazie a una prolunga telescopica manuale arriva ad un’estensione di 340 cm.  Per evitare che neanche un’oliva vada perduta, c’è poi la rete per raccolta olive, antispina e con occhielli di fissaggio agli angoli. Leggera e maneggevole, è in grado di rendere le operazioni più agili, facendo risparmiare tempo e risorse.

Attrezzature per fare olio: le cassette per la raccolta delle olive 

Per mantenere la qualità delle olive e far sì di avere un olio dalle ottime qualità organolettiche, è necessario areare il più possibile il prodotto appena raccolto. Per questo, Polsinelli propone una serie di cassette traforate per la raccolta delle olive adatte ad ogni tipo di azienda. “Un tempo, le olive venivano portate al frantoio dopo quasi una settimana – racconta ancora Daniele -. Oggi, invece, i tempi sono più veloci e si consiglia di spremerle il prima possibile. Nell’attesa, disporre di un buon contenitore è fondamentale”.

Frantoio per olive: domestico, professionale o esterno

È dunque arrivato il momento di vedere le olive trasformarsi in olio. Qui, le scelte sono diverse e dipendono dalle esigenze dell’azienda o del privato. Scopri gli strumenti migliori per fare l’olio.

“Per chi vuole comprare un frantoio per produrre olio di qualità, consigliamo un prodotto come Frantoio Plus 80 – spiegano dall’azienda -. Ha standard produttivi di circa 70-80 Kg di olive/ora ed è indicato per una produzione giornaliera di circa 600 Kg in 8 ore di lavorazione. Per quantità inferiori, invece, il consiglio è di portare le olive nel frantoio più vicino. L’unica raccomandazione è quello di non attendere troppo, per ottenere i risultati migliori”.

Trasporto e conservazione dell’olio: fusti e bottiglie

Come trasportare l’olio dal frantoio a casa o in azienda? La soluzione sono fusti inox con fondo saldato liscio. Questo aspetto, infatti, facilita la pulizia e rende il prodotto riutilizzabile. “Il Fusto Inox deve essere fabbricato con materiali di alta qualità per garantire un supporto ottimale ad appassionati e aziende nelle attività di imbottigliamento e stoccaggio dell’olio – ci spiega ancora Daniele”.

Infine, l’ultimo passaggio: l’imbottigliamento dell’olio. Anche in questo caso, la scelta delle bottiglie deve seguire criteri ben precisi. “Un ottimo esempio è la Bottiglia Marasca da 500 ML che può essere tappata sia con tappo a vite in plastica multidosing che con tappo a vite con salvagoccia – sottolineano dall’azienda -. Soluzione più elegante è la bottiglia Reginolio, in color verde antico. Un po’ più pesante dell’altra, ma certamente d’impatto”.

L’Italia investe sulla produzione di olio di qualità

Nell’e-commerce di Polsinelli dedicato alle attrezzature per fare olio si trovano poi pompe, strumenti per la potatura dell’olivo, scatole per bottiglie, tappi per bottiglie di olio e tanto altro.

“Oggi, l’olio non è solo un alimento tipico della cucina mediterranea. È un prodotto di qualità, che può diventare il protagonista di un piatto anche di alta cucina – conclude Daniele -. Per questo, gli olivicoltori cercano sempre di più di realizzare oli dalle qualità organolettiche alte e polifenoli in qualità elevata. Si è scommesso sulla qualità e non sulla quantità. E i grandi risultati che l’olio italiano sta ottenendo nel mondo ci dimostrano che abbiamo avuto ragione”.

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